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Jiblah
Fu la capitale dell'antico regno della Regina Arwa che dominò lo Yemen tra il 1067 e il 1138.
La città appare solamente dopo l'ultima curva; bisogna abbandonare l'auto e proseguire a piedi attraverso una vecchia porta, dato che le strade del villaggio sono strette e spesso a scalinate. Jiblah fu residenza reale nel XVsec.
Il suo fascino, come del resto quello di tutti i villaggi dell'altopiano centrale dello Yemen, consiste nel suo armonioso e spontaneo adattamento all'ambiente naturale; le case-torri costruite in pietra e riccamente ornate si fondono armoniosamente con il paesaggio verdeggiante delle terrazze coltivate.
E` arroccata sul fianco della collina e su di una enorme piattaforma di basalto.
Di grande interesse la Moschea della Regina Arwa, costruita nel 1.088 che comprende un'ampia sala di preghiera con il soffitto in legno intarsiato policromo, due minareti e un cortile quadrato a portici che ospita la Scuola Coranica.
La capitale soprannominata "La Città Bianca", pulitissima, con 1.500.000 abitanti ed i suoi 20 colli, il perfetto Teatro Romano capace di 5000 posti e la Cittadella con il Tempio di Zeus.
Continua a svilupparsi rapidamente ed è un attivissimo centro commerciale e amministrativo, dotato di molti eleganti alberghi a 3, 4 e 5 stelle, locali notturni, discoteche e attrezzature sportive di primissimo ordine.
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