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SANAA
Liberati gli ostaggi Italiani
I cinque turisti italiani rapiti all'inizio della settimana in Yemen sono stati liberati. Esausti ma incolumi, sono arrivati nella capitale Sanaa alcune ore dopo aver lasciato l'area montagnosa in cui era tenuti nella provincia di Merib.
"Siamo stati in pericolo, avevano pistole puntate contro le nostre schiene", ha detto Enzo Bottillo. I rapitori, della tribù Zaidi, avevano minacciato di uccidere gli italiani se il governo avesse tentato di liberarli con la forza. "La situazione era molto difficile", ha aggiunto una delle tre donne del gruppo. Non è ancora sicuro se gli ex ostaggi rientreranno in Italia stasera o domani mattina.
Una fonte della Farnesina ha sottolineato che "c'è stata una completa e intensissima collaborazione con le autorità yemenite".
Il rapimento degli italiani domenica scorsa -- i coniugi Maria Tonetto e Piergiorgio Gamba, Camilla Ramigni, Enzo Bottillo e Patrizia Rossi -- è stato il quarto a coinvolgere occidentali in meno di due mesi ed è avvenuto un giorno dopo la liberazione di cinque ostaggi tedeschi.
Funzionari della sicurezza hanno detto che i rapitori si sono arresi alle autorità dopo cinque giorni di negoziati. Una fonte del settore ha detto che sono state impiegate unità anti-terrorismo.
In realtà non è ancora chiaro se il governo abbia ottenuto la liberazione degli italiani accogliendo la richiesta dei rapitori di rilasciare alcuni parenti incarcerati, ma precedenti negoziazioni di questo tipo in Yemen sono state spesso risolte attraverso compromessi.
Il ministro degli Esteri Gianfranco Fini - dice una nota sul sito web della Farnesina - ha espresso soddisfazione per l'esito delle trattative che "ha seguito passo passo", e "il suo vivo ringraziamento alle autorità yemenite la cui collaborazione nelle giornate del sequestro è stata piena".
Il presidente dello Yemen Ali Abdullah Saleh si è impegnato a colpire duramente i sequestri e ha detto che i rapitori verranno giustiziati.
Fonte Emilianet.it - foto da http://www.guardian.co.uk
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